Pubblicato su politicadomani Num 83/84 - Settembre/Ottobre 2008

Diffondere le idee senza distorcere la realtà né generare pregiudizi. Il diritto all’informazione si sposa con la libertà di stampa

di Costantino Coros

Diciotto indirizzi per diciotto spazi web d’informazione non scontata. Nell’era della grande concentrazione della proprietà dei mezzi d’informazione a livello mondiale, dell’omologazione della notizia, dell’influenza dei poteri economici e politici sui processi di comunicazione, la corretta informazione è minacciata nelle sue fondamenta. Ormai il prodotto giornalistico è interpretato come un qualsiasi altro prodotto commerciale e chi ci rimette sono i cittadini fruitori delle notizie. Ogni essere umano in quanto componente della società sente il bisogno d’informarsi e  capire cosa accade intorno a lui. Questa caratteristica intrinseca al suo carattere si concretizza nel diritto all’informazione. Il diritto ad essere correttamente informati è inseparabile dalla libertà di comunicare. “Tuttavia - come in più occasioni ha sottolineato il Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali e ribadito nel volume Chiesa e Comunicazioni Sociali dopo il Concilio, libreria editrice Vaticana, 1992 - il retto esercizio di questo diritto esige che la comunicazione rispetto al contenuto sia sempre verace e, salve la giustizia e la carità, integra; inoltre, per quanto il modo, sia onesta e conveniente, cioè rispetti rigorosamente le leggi morali, i diritti e la dignità dell’uomo, sia nella ricerca delle notizie, sia nella loro divulgazione. Le condizioni perché sia lecito dare sviluppo alla diffusione di idee, principi, punti di vista - raccomanda il Pontificio Concilio - sono da ricercarsi nella salvaguardia della dignità dell’uomo e nella ricerca della verità. Non è accettabile una campagna di comunicazione che premeditatamente distorca la realtà, generi dei pregiudizi, perché dà conto in modo parziale e incompleto dei contenuti, selezionando solo alcune notizie tralasciandone altre; tutto ciò impedisce la libertà di scelta dei cittadini”. Forse uno dei pochi spazi rimasti all’autonomia e all’indipendenza delle notizie è il web. E non è un caso che nelle due pagine centrali dell’inserto dedicato alla comunicazione si sia fatta, una breve presentazione, se pur parziale e non esaustiva, ma sicuramente significativa, di alcune realtà del giornalismo indipendente. Si vuole dare ai lettori di Politica Domani, la possibilità d’informarsi sui fatti del mondo da diversi angoli visuali, al fine di favorirne, attraverso l’approfondimento e la riflessione, il formarsi di un’opinione propria.